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Mi presento

Sono nata a Cuneo nel 1978 e da quel lontano 26 dicembre vivo in un tranquillo paesino della provincia Granda, che si chiama Busca .

 

​Di professione non faccio la fotografa, ma la passione per la fotografia ce l'ho sin da ragazzina, grazie a mio padre.

Nel gennaio 2013 mi son iscritta ad un corso di fotografia utilizzando una Panasonic Lumix DMC-FZ28, regalo di Papà, grande macchina

ma troppo automatica persino per l'insegnante. Da li la decisione di passare ad una reflex.

Grazie ad un' amico trovai una Canon 60D di seconda mano e dopo 20000 scatti e 3 anni di utilizzo, l' ho venduta per passare alla Canon 70D. Dopo aver utilizzato una Sony per un matrimonio, nel 2019, ho venduto la Canon ed ora scatto con la Sony A7II, che adoro!

Questo non significa che le foto vengano bene solo con una reflex, ma sicuramente un' attrezatura adeguata aiuta.

​

Cristina Giaccardo
 
 
Miss JackHard

Questa sono io. Con la passione sia per la fotografia che per i viaggi. E' proprio dall'associazione di queste due cose che nascono le mie foto. Il mio "sogno nel cassetto" è quello di riuscire nel tempo a visitare tutto il mondo. Ogni angolo di mondo ha la sua storia da raccontare ed io non vedo l'ora di ascoltarla ed interpretarla con le mie immagini. E' difficile dire se riuscirò a perseguire questo sogno, comunque sia, quel "cassetto" ho deciso di lasciarlo sempre aperto.

Nella vita non si sa mai...

Dal 2015 faccio parte della proloco di Rossana, ad ottobre dello stesso anno è nato

il Rossana FotoFestival del quale sono il direttore artistico.

Posso definirmi "In continua Evoluzione", proprio per questo, ogni tanto mi capita di scattare per matrimoni, eventi o locali che vogliono pubblicizzare il loro lavoro ed i loro prodotti.

Questa sono io in versione Esploratrice Urbana. Il soprannome "JackHard" mi è stato affibiato dall' Amico Sir Cage, che ha mixato il cognome con il mio... caratterino!

L'esplorazione Urbana o UrbEx, è la mia passione più grande. Nata per caso. 

Mentre visitavo un mercatino delle pulci, mi son intrufolata di nascosto in un ex manicomio e da quel giorno mi si è aperto un 'altro mondo! E' difficile da spiegare, ma da quando ho cominciato a visitare questi posti abbandonati, incluse fabbriche, castelli, scuole ecc... non riesco più a smettere.

Le sensazioni che provo in quei luoghi sono quasi indescrivibili. Con la paura di essere sorpresi, si mescola una buona dose di adrenalina, che si trasforma in stupore e pena per quei pezzi di storia lasciati al loro destino decadente.

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